proposta di legge

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Occuparsi di un settore avveniristico come l’aerospazio è ad oggi forse la sintesi perfetta del paradigma glocalista: agire localmente e pensare globalmente. Lo spazio rappresenta una frontiera quasi irraggiungibile nell’immaginario comune, eppure esiste un microcosmo di micro, piccole e medie imprese, sparse su tutto il territorio nazionale, che riescono a conseguire lodevoli risultati e successi, e scrivono il proprio nome nella rivoluzione dello spazio aperto. Penso alle varie realtà che costellano i distretti industriali lombardi, piemontesi, emiliani, ma anche laziali, campani, pugliesi e siciliani: il Sud Italia regala al comparto aerospaziale gioielli imprenditoriali ad alto tasso innovativo che riescono ad affermarsi a livello internazionale. L’industria aerospaziale italiana si raccoglie in maniera ordinata ed organizzata in distretti territoriali localizzati, dove aziende, spin-off universitari e centri…
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
L’incidente avvenuto all’interno del Canale di Suez, con la nave cargo Ever Given incagliata trasversalmente all’interno dell’istmo artificiale ha causato, e continuerà a causare, miliardi di dollari in danni al commercio mondiale e all’economia tutta. Si è stimato che ogni giorno di blocco del Canale costi 9,6 miliardi di dollari al giorno, tra ritardi e costo del carburante. Vi sono infatti grandi problemi legati alla tipologia di merci che attraversano il passaggio marittimo quotidianamente, dal petrolio ai cereali, creando delle discontinuità serie in termini di fornitura di merci alle volte di importanza strategica. Il mercato delle commodities ha già reagito con un’impennata dei prezzi del petrolio, e non leggere saranno le ripercussioni su tutto il sistema economico mondiale, oltre che sull’Egitto, che perderà una…
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Tra rimembranze storiche e richiami alla fantascienza, il 2020 si propone come l’anno della ripresa della corsa allo spazio eso-atmosferico. Dopo l’annuncio della nuova Space Force statunitense da parte di Donald Trump, hanno fatto seguito altri programmi di rilancio della politica spaziale, che in prima fila vede ancora una volta USA, Russia e Cina. A questi programmi, alcuni rinnovati, altri consolidati, si sono aggiunti Francia, Giappone e, in maniera defilata, anche Israele ed India. Non si fa più mistero del fatto che lo spazio sarà sicuramente il nuovo terreno di scontro nell’affermazione della potenza in campo militare, ma anche scientifico ed economico. Temi di interesse globale, come la guerra dell’informazione e i cambiamenti climatici, sono sul tavolo di tutti i governi e trovano sempre…
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
L’iter di approvazione della proposta di legge per l’istituzione della Zona Economica Esclusiva si avvia a conclusione con l’approdo in Parlamento per la discussione e la votazione. In attesa della votazione in Senato, siamo pienamente soddisfatti per l’approvazione all’unanimità ottenuta alla Camera, che rafforza ulteriormente il senso del nostro lavoro. Un lavoro lungo molti mesi, che ci rende orgogliosi di aver creduto nella necessità di stabilire un controllo sul mare che circonda il nostro Paese. Un provvedimento che l’Italia attendeva da ben 26 anni, dal 1994, data in cui la Convenzione ONU sul Diritto del Mare (firmata a Montego Bay nel 1982) è entrata in vigore. Con questa legge, infatti, l’Italia si dota di uno strumento giuridico che consentirà al governo di gestire e…
Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su whatsapp
Con orgoglio posso finalmente affermare che l’iter di approvazione della proposta di legge per l’istituzione della Zona Economica Esclusiva (ZEE) italiana, di cui mi fregio di essere prima firmataria, è giunto al termine. Dopo ben 26 anni dall’entrata in vigore della Convenzione ONU sul diritto marittimo (UNCLOS) firmata a Montego Bay, ora anche il nostro Paese ha uno strumento legislativo per istituire la propria ZEE. In un momento storico in cui si ritorna a parlare della centralità del mar Mediterraneo nelle dinamiche geopolitiche mondiali, l’Italia non si ritrovava, purtroppo, pronta, ad affrontare la sfida di altre potenze regionali che stanno guadagnando un posizionamento strategico nel bacino. Più volte, anche sulle colonne di questo giornale, è stata rimarcata la necessità di dotarsi di tale strumento…